Autori:
- Manoj Kumar Karmakar, Jatuporn Pakpirom, Banchobporn Songthamwat,
Pornpatra Areeruk
Riferimenti: Karmakar MK, et al. Reg Anesth Pain Med 2020;45:344–350. doi:10.1136/rapm-2019-101089
First published: 25 February 2020
COMMENTO ALL’ARTICOLO
L’articolo dimostra come la corretta interpretazione dell’anatomia ecografia del plesso brachiale sopra la clavicola (approccio interscalenico e sovraclaveare) sia sinonimo di sicurezza e riduce il fallimento parziale della metodica.
Punti chiavi:
- Sicurezza con iniezione peri-plesso e scansione sistematica di tutto il plesso sopra la clavicola. C6 bifido per cui il consueto “semaforo” può identificare solo 2 nervi (C5-C6-C6) e favorire la conseguente iniezione intraneurale. Oltre ai rami ventrali di C6 anche quello di C7 può essere bifido così da formare 5 elementi totali (C5-C6-C6-C7-C7) che non corrispondono ai 5 rami da C5 – T1;
- Selettività
- Blocco del Tronco Superiore e n. Sovrascapolare con risparmio del n. frenico per la chirurgia della spalla; identificazione e iniezioni mirate del ramo ventrale di T1 o Tronco Inferiore (C8-T1) potrebbero completare il blocco del plesso brachiale per via interscalenica anestetizzando anche il n. ulnare;
- la presenza di un setto muscolare tra C6 e C7 può limitare la diffusione caudale dell’AL (approccio interscalenico) e spiegare il motivo della mancata anestesia dell’avambraccio e mano.
Osservazioni: avere strumenti performanti è fondamentale, bisogna investire per creare professionalità; inoltre, studiare “casi semplici” ovvero pazienti giovani, non obesi può facilitare ed incoraggiare il successivo studio di pazienti più fragili (anziani, obesi, con pluripatologie) portando ad una maggior giovamento soprattutto per questi ultimi