Il primo webinar affronta l’area della telemedicina e teleassistenza.
Si tratta di un tema assolutamente attuale (a cui molto si è fatto riferimento soprattutto durante l’emergenza Covid) nel quale però esiste ancora molta confusione: infatti sebbene siano molteplici le possibilità che la tecnologia offre raramente assistiamo a percorsi di cura ben strutturati nei quali la telemedicina e la teleassistenza trovano reale applicazione.
Inoltre l’aspetto normativo, che dovrebbe regolamentare i contesti e le responsabilità di tali prestazioni, a nostro avviso, necessiterebbe di una più diffusa applicazione per validare la strutturazione dei processi.
Il contesto del paziente ortopedico risulta ideale per lo sviluppo di percorsi di cura nei quali la telemedicina e la teleassistenza possono coadiuvare la preparazione del paziente all’intervento chirurgico e l’assistenza post dimissione, specialmente se inseriti in una medicina del territorio che sottrae all’ospedale il ruolo di unico erogatore delle cure del paziente chirurgico.
Il secondo webinar si occupa della terapia del dolore acuto post-intervento con tecniche che favoriscono una rialimentazione e mobilizzazione precoci.
È questo un tema molto caro ad Orthopea ed alla platea di affiliati, al punto da essere stato trattato in ogni congresso con update e sessioni dedicate in cui viene data particolare enfasi al controllo del dolore postoperatorio non fine a se stesso, ma per il miglioramento dell’outcome del paziente.
Il paziente chirurgico Orthopea è un paziente che di norma si alimenta e si mobilizza dopo poche ore dall’intervento grazie anche ad un ottimo controllo del dolore tramite utilizzo di tecniche analgesiche combinate. In questo percorso si ribadisce il concetto dell’importanza di un precoce ritorno alle normali funzioni di vita fisica e sociale.
Il terzo webinar sarà dedicato alla chirurgia senza esami.
Ancora troppo spesso la valutazione preoperatoria del paziente chirurgico avviene dopo esecuzione di esami ematici, ECG e radiografia del torace prescritti routinariamente. Tutto questo avviene in contrasto alle Linee Guida Internazionali sulla materia che prevedono, correttamente, una valutazione soggettiva del paziente coadiuvata da eventuale richiesta di esami mirati.
Si tratta quindi di individuare le classi di rischio di pazienti e le tipologie di interventi in cui è possibile implementare in primis con agevole cambiamento culturale, una chirurgia senza esami (ad esempio la chirurgia ambulatoriale/ Day Surgery) al fine di rendere facilmente esportabile il processo in tutti i setting chirurgici.
Il quarto webinar tratterà la medicina sul territorio.
Soprattutto in epoca di emergenza COVID si sente la necessità che la medicina territoriale svolga quel ruolo di collegamento tra i servizi supportando le strutture ospedaliere che, troppo spesso, si sono fatte carico di prestazioni che devono essere erogate al domicilio. Per quanto riguarda il paziente ortopedico, ad esempio, si fa riferimento a quelle azioni finalizzate all’ottimizzazione della fase di preparazione all’intervento che comprendono la correzione dei fattori di rischio clinici e comportamentali. Ovviamente una medicina del territorio ben strutturata deve essere in grado di gestire il rientro a domicilio del paziente operato per quanto riguarda controlli ematici, gestione del dolore e riabilitazione che in questo momento sono gestiti molto spesso dalle strutture ospedaliere con ricoveri prolungati e giornate di degenza inappropriate.
Quest’ultimo webinar fa da collettore dei precedenti a supporto della totale presa in carico del paziente nell’erogazione delle prestazioni sanitarie al fine di raggiungere l’appropriatezza del ricovero e la giusta allocazione delle risorse umane ed economiche.
Infine se le condizioni legate all’emergenza sanitaria lo permetteranno è previsto per settembre 2021 lo svolgimento del Congresso Nazionale Orthopea a Milano presso la sede congressuale del Palazzo delle Stelline.
Paolo Perazzo